a cura di Galliano Ippoliti (LNI Ancona).
Ricevere e/o trasmettere è stata una necessità di ordine primario per i navigatori di tutti i tempi.
Pensiamo a come avvenivano le comunicazioni fino a quando non si è scoperto che le stesse si potevano fare attraverso la propagazione di onde radio.
Esistevano metodi diversi tra loro ma comunque estremamente lunghi. Ad esempio, per fare arrivare la corrispondenza da un paese all’altro, a terra c’erano le diligenze o i pony express, i piccioni viaggiatori o più indietro ancora i maratoneta, e tutti questi, sempre che arrivassero a destinazione; la stessa cosa per il ritorno.
Poi è arrivato il telegrafo, la ferrovia, il telefono, la comunicazione satellitare e così via.
Queste ultime cose riguardano però gli ultimi 150 anni circa.