A cura di Galliano Ippoliti (LNI di Ancona).
Essere prudenti e consapevoli delle proprie capacità ma soprattutto dei propri limiti, è
una forma mentale che chi va per mare per diporto e quindi con una imbarcazione
sostanzialmente “piccola”, deve rinnovare ogni volta che si mollano gli ormeggi.
I pericoli, le insidie, gli imprevisti, sono sempre in agguato, per cui osservare le norme
di sicurezza diventa imperativo per uno skipper che voglia definirsi tale.
Però a volte, può accadere che pur nel rispetto di queste norme, si possono presentare
situazioni completamente inaspettate, tali da paventare anche il naufragio. E allora?
Allora è importante sapere quante più cose possibili per potersela cavare con i mezzi
di bordo in attesa di eventuale soccorso o per tornarsene a casa senza aiuti esterni che
a volte potrebbero tardare o non verificarsi.
Non possiamo quindi starcene soltanto in