A cura di Marco Tommasi (LNI Cesenatico).
Uno dei pericoli maggiori che si annidano nei manuali o nei corsi di Primo soccorso (e non Pronto Soccorso, che è prerogativa dei soccorritori professionisti), è che chi ha letto i primi e frequentato i secondi, sia convinto di poter intervenire efficacemente in caso di emergenza sanitaria.
Come penso sia facilmente intuibile, un corso di cinque ore ogni due anni (il BLSD) o di otto o dodici ore (il Primo Intervento Sanitario, o Primo Soccorso) non sono un'astuta scorciatoia per evitare una laurea con specializzazione in medicina d'urgenza!